Chi può accedere

La manifestazione è aperta al pubblico e agli operatori del settore.

Dove

Quartiere Fieristico di Bologna, Padiglione 29

Date

Da giovedì 7
a sabato 9
settembre 2023

Contatti

Show office
BolognaFiere S.p.A.
Via Alfieri Maserati, 16 - 40128
Bologna
Tel. 0039-051.282111
Fax. 0039- 051.6374031
sanatech@bolognafiere.it

Il Pnrr può davvero rappresentare un ulteriore slancio per il settore biologico italiano. Grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza infatti, l’agroalimentare italiano potrà disporre fino al 2027 di un importante sostegno finanziario. Un’occasione da non farsi sfuggire, se si vuole continuare a cavalcare il trend che vede una domanda sempre più crescente in ambito bio, come sottolinea anche il Presidente di FederBio Maria Grazia Mammuccini in un’intervista pubblicata sul Report Healthy e Bio Trends 2022: “Abbiamo ora di fronte un’occasione strategica per mantenere costante la crescita del biologico. Siamo in una fase di transizione verso l’agroecologia, ed è evidente che dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per mantenere vigorosa l’espansione della produzione bio e per continuare a consolidare l’incremento dei consumi. Strumenti che sono poi sanciti dal Green Deal e dalla strategia Farm to Fork da parte dell’Unione europea”. Grazie alla filiera corta e ai sistemi di produzione e consumo locale, il biologico favorisce l’autosufficienza alimentare per l’Italia. “La spinta verso il bio – afferma Mammuccini – non deve arrestarsi, anzi: oggi, grazie alla legge da poco approvata, abbiamo strumenti nuovi come il marchio ‘Biologico Italiano’, il riconoscimento dei distretti biologici, nonché un fondo per ricerca, formazione e informazione. E ancora sistemi per creare sinergie tra le imprese come reti, organizzazioni di produttori, filiere, oltre all’organizzazione interprofessionale per la tutela del marchio bio”.

 

Agricoltura di precisione, sviluppo di nuove tecnologie digitali, robotica: sono tutti elementi fondamentali nel biologico per garantire un aumento della produttività, che vada di pari passo con un risparmio di materie prime ed energia. Per far sì che questa trasformazione si realizzi appieno servono investimenti, e in questo senso i 3 miliardi di euro previsti da qui al 2027 dal Pnrr per il biologico (sia per aumentare la produzione che per incentivare i consumi) costituiscono una spinta fondamentale allo sviluppo futuro del settore sotto molteplici punti di vista.

 

Anche secondo AssoBio, l’approvazione della tanto attesa legge italiana sul biologico rappresenta una tappa fondamentale per gli operatori del settore e non solo. “Si tratta di un passo importantissimo per l’intero paese – commenta Roberto Zanoni, Presidente AssoBio – e per la sua capacità di avviare un vero percorso verso la sicurezza alimentare e ambientale. Siamo gratificati dal fatto che tutti i partiti abbiano mostrato grande compattezza votando favorevolmente, in modo bipartisan. Questo significa che anche il mondo politico ha compreso l’importanza della proposta della Commissione europea e il valore di un comparto che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del settore agricolo italiano.”

 

Tra le varie proposte presentate da AssoBio al governo, quella di una piattaforma di tracciabilità validata dal Ministero sia sui prodotti italiani che su quelli stranieri. Tale strumento permetterebbe un salto di qualità nei confronti dei consumatori e favorirebbe la totale trasparenza, dal campo alla tavola.