La crisi zootecnica riguarda tutta la zootecnia della Penisola e impatta direttamente sulle coltivazioni biologiche che possono usare un numero limitato di fertilizzanti, tra i quali, il letame. Quello biologico che è merce rarissima e ormai costosissima. Tra le soluzioni in tema di trattamenti per la concimazione biologica, c’è la pratica dei sovesci.
La chiamano ‘crisi delle stalle’. Si riferisce ad un trend del mercato agricolo preoccupante: la progressiva chiusura degli allevamenti a causa dell’aumento dei costi e, adesso, anche della siccità. Questo determina la mancanza di un concime fondamentale per l’agricoltura Biologica, il letame certificato bio. Un esempio eclatante è quello che sta accadendo in Trentino, terra di malghe, dove negli ultimi sette mesi hanno chiuso l’attività ben quindici allevatori. La crisi zootecnica riguarda tutta la zootecnia della Penisola e impatta direttamente sulle coltivazioni biologiche che possono usare un numero limitato di fertilizzanti, tra i quali, il letame. Quello biologico che è merce rarissima e ormai costosissima. Tra le soluzioni in tema di trattamenti per la concimazione biologica, c’è la pratica dei sovesci. Un tema che si sta evolvendo velocemente e che sta portando a nuovi sviluppi in campo. Se ne parlerà nel workshop, curato dall’agronomo Alessio Capezzuoli, "Gestione della fertilità del suolo, scelta del sovescio e ottimizzazione nella gestione", in programma presso l’arena SanatechLab in occasione di Sanatech, la rassegna internazionale della filiera produttiva del biologico e del naturale organizzata da Avenue Media per BolognaFiere e in programma dall’8 all’11 settembre 2022. “Assistiamo ad una delle conseguenze della specializzazione agricola verso cui il settore primario si è orientato negli ultimi cinquant’anni - dice Capezzuoli -. Le aziende a partire dalla fine del secolo scorso, hanno iniziato a dedicarsi ad un’unica attività in cui si sono specializzati: zootecnia, ad esempio, o coltivazione di orticole, di cereali o, ancora di alberi da frutto. Di conseguenza, non solo è difficile trovare letame bio che ha subìto un’impennata dei prezzi, ma è anche difficile trovarlo nelle proprie zone di produzione dal momento che gli allevamenti, specie quelli bio, sono concentrati solo in alcune parti d’Italia”. Il sovescio, per contro, è facilmente reperibile e a costi molto più bassi. Si tratta di seminativi inseriti a bordo campo. Se, un tempo, si usavano prevalentemente leguminose, oggi si possono piantare almeno dieci varietà diverse tra quelle che riescono a portare sostanza organica di qualità maggiore e fertilità stabile che dura negli anni."
